Comprare casa durante la pandemia da COVID19 conviene davvero?

Il Corona Virus ha cambiato profondamente le nostre abitudini e la vita di tutti i giorni, modificando repentinamente anche i nostri processi di acquisto e i metodi con i quali ci informiamo su prodotti e servizi. I cambiamenti hanno riguardato anche il mercato immobiliare, la scelta della casa e l’acquisto, alcuni sono stati positivi rendendo lo stesso trasparente e fluido; altri invece hanno limitato la possibilità di scelta e porteranno a delineare la casa dei nostri sogni sempre più focalizzandoli sui costi/benefici

 

 

 

Come Cambia la modalità di acquisto dell’immobile

I cambiamenti del virus hanno inciso tanto sui rapporti personali e di conseguenza ha limitato visite e appuntamenti presso gli immobili e/o nelle agenzie. I professionisti del settore, però non sono stati passivi sotto questo punto di vista, hanno trovato nella tecnologia un valido alleato.

Grazie ai tour virtuali gli agenti immobiliari hanno dato l’opportunità ad acquirenti interessati di prendere visione dell’intero immobile, verificando attentamente ogni angolo della casa, di ingrandire (zoommare), di vedere una stanza precisa, di ammirare attentamente le peculiarità dell’immobile.

Non è un azzardo pensare che questo tipo di tecnologia possa cambiare nel futuro prossimo, andando ad implementarsi con nuove funzioni innovative di realtà aumentata per aumentare l’esperienza utente e del tutto immersiva

Cosa chiedono gli acquirenti in questo momento di pandemia?

 

Per molti di noi il lockdown ha messo a dura prova la nostra vita in casa, molti hanno avvertito la carenza di spazi ampi abitabili; tanti quelli che avrebbero voluto avere magari una bella vista oppure un spazio esterno per svagarsi, fare attività fisica oppure per giocare con un amico a 4 zampe.

A differenza del passato, dove la vita a casa era ben poca, la pandemia ci ha messo davanti un grande punto di domanda: “Ma questa casa è quella che fa davvero per noi?”

 

Per quanto mi riguarda, personalmente ho sentito la mancanza di uno spazio tutto mio per lo smartworking, se dovessi cambiare casa, vorrei sicuramente una camera in più da utilizzare come ufficio ma senza rinunciare alle comodità dal centro città.

Cosa è successo ai prezzi di vendita? Qui si è registrato un distinto e contrapposto gioco delle parti: un atteggiamento “aggressivo” di un certo numero di acquirenti, con proposte di acquisto in drastica riduzione dei prezzi (anche fino al 20%) a fronte di un ipotetico decremento dei valori, atteso specialmente nella stagione più fredda.

La maggior parte di queste proposte è caduta nel vuoto, trovando accoglimento dai venditori che hanno manifestato un atteggiamento “resistente”.



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